Il legno è la materia prima del futuro?

Il legno è la materia prima del futuro?

Siamo partiti da questa domanda, quando qualche anno fa ci siamo impegnati a ridisegnare il nostro futuro. Oggi ci chiamiamo Venature’s, ma per molto tempo ci siamo chiamati Veneta Sedie. Quando abbiamo fatto la scelta di cambiare il nome che ci ha identificato per molti anni, volevamo dire ad alta voce il nostro legame con il legno e le sue venature, la natura, i boschi, i falegnami, l’artigianato. È nato così il nuovo naming, Venature’s, una scelta radicale, dove dentro ci sono le parole venature e nature e il genitivo sassone che ne indica la nostra appartenenza.

Legno come materia prima, ma con una nuova idea di filiera

La lavorazione del legno, come la intendiamo noi, è una gestione perfettamente integrata nella catena di costruzione del valore, che integra i processi di supply chain in modo intelligente e sostenibile. Scegliere di realizzare un progetto di design e arredo con noi, significa sostenere un nuovo modo di gestire il processo di acquisizione della materia prima. E significa dare forma a prodotti in legno con tecniche di costruzione evolute e le migliori materie prime. A cominciare dalla certificazione FSC®, che abbiamo acquisito a marzo 2021, e che per noi è un obiettivo concreto per i prossimi anni.

Senza nessuno spreco

Nella lavorazione e trasformazione siamo ossessionati a ridurre qualsiasi tipo di spreco. Ci impegniamo a produrre solo quello che serve al cliente, garantendo maggiore sostenibilità. Un’attenzione che ricade anche nell’acquisto della materia prima, acquistando in base alle necessità. In un articolo molto interessante di Lifegate, leggiamo: “Ecco le tre “parole magiche”: gestione forestale sostenibile, ovvero utilizzo delle foreste non solo per produrre legname e con la garanzia che questa straordinaria risorsa rinnovabile sia mantenuta per le generazioni future, prelevata nel rispetto degli ecosistemi, del clima e dei diritti delle popolazioni locali”. Gestione forestale sostenibile, per questo, sono tre parole che per noi sono un riferimento.

 

Perché crediamo che il legno sia il futuro?

Il legno è tra le risorse naturali rinnovabili ed è un immagazzinatore di CO2. Per cui più dura nel tempo il prodotto e più tardi il legno rilascerà la CO2 accumulato nella natura.  Un prodotto in legno è facile da smaltire ed è riciclabile. Citando sempre l’articolo di Lifegate “Secondo uno studio della University of Wisconsin, i prodotti in legno potrebbero arrivare ad intrappolare annualmente circa 440 milioni di tonnellate di CO2 a scala globale, una cifra pari alle emissioni annue di un Paese come il Brasile. Aumentando la quantità di manufatti durevoli in legno, in sostituzione di altri materiali non rinnovabili e senza queste caratteristiche, potremmo quindi immagazzinare per secoli grandi quantità di carbonio dall’atmosfera mitigando il riscaldamento globale. Per dare un’idea, in un recente articolo scientifico si stima che una tonnellata di legno impiegato per sostituire altri materiali riduca da 0,25 a 5,6 t il carbonio emesso in atmosfera”.


Il legno è una risposta concreta al benessere di tutti e noi siamo felici di contribuire a progettare un futuro positivo per il nostro pianeta.

COMINCIAMO A PROGETTARE INSIEME IL NOSTRO FUTURO?

Sentiamoci.